di Claudio Redaelli
Era
un imprenditore stimato, ma anche un grande appassionato di sport e un padre di
famiglia esemplare. Quella di Giorgio Frigerio, morto in un tragico incidente a
Pusiano un giorno di luglio del 2012, era del resto una famiglia conosciuta non soltanto a Oggiono, nella cui realtà era peraltro oltremodo
radicata per l’impegno imprenditoriale e sportivo dei suoi componenti, a
partire appunto da Giorgio.
Frigerio
era contitolare della “Frigerio ceramiche” di Annone. Suo padre Gino fu il
primo storico presidente dell’Oggiono Calcio.
La
bicicletta era la grande passione dell’imprenditore brianzolo, che aveva 47 anni ed era padre di due figli. Una passione
portata avanti con tenacia nonostante i molteplici impegni. Dal 1996 era
iscritto al Velo Club Oggiono, di cui era anche sponsor. Persona affabile e
oltremodo legata alla propria famiglia, Giorgio era come detto un grande
appassionato dello sport del pedale, pronto a salire in sella non appena ne aveva l’opportunità.
E
poi Frigerio era un gran bravo padre e un entusiasta del suo lavoro e questo lo
portava a rimanere sempre aggiornato e a trovare le soluzioni tecniche più
efficaci.
Lui
stesso era stato uno tra i principali artefici della crescita della “Frigerio
Ceramiche”, consolidando la tradizione di famiglia. Specializzata in pavimenti
e rivestimenti con l’utilizzo di ceramica, materiali naturali e prodotti
industriali di ultima generazione, l’azienda aveva
completato negli anni la proprio proposta per l’“ambiente casa”, divenendo un
importante punto di riferimento per architetti, imprese edili e privati.
Nel
suo nome, nel nome di Giorgio Frigerio, si correrà anche quest’anno il “Piccolo
Lombardia”, gara ciclistica internazionale Under 23. A volerlo, in prima
persona, Bruno e Gianni Frigerio, fratelli di Giorgio.
L’appuntamento
con il terzo Memorial intitolato appunto a Frigerio è per domenica 1° ottobre.
Quel giorno alle 10.30 avverrà in piazza Manzoni a Oggiono la presentazione
delle squadre partecipanti, mentre la gara avrà inizio alle 12 in viale Vittoria, dove
sarà posto anche l’arrivo, previsto per le ore 16.
Mezz’ora
più tardi in piazza Manzoni la cerimonia di premiazione.
A
imporsi lo scorso anno fu Ham Vanhoucke, mentre giova ricordare che il primo
corridore lecchese che si distinse in questa competizione (quella di quest’anno
sarà l’edizione numero 89) fu Pierino Cazzaniga, che nel ’21 si piazzò
quinto correndo per la Ginnastica Ghislanzoni e che in seguito partecipò
al Giro d’Italia riservato ai professionisti.
A
organizzare il Piccolo Giro di Lombardia è, a partire dall’ottantaduesima
edizione, il Velo club Oggiono, il cui presidente Daniele Fumagalli spiega:
“Con il nostro impegno questa competizione è diventata l’evento italiano più
internazionale. E se si escludono competizioni in linea e a tappe riservate
esclusivamente alle Nazionali, la nostra corsa è tra le prime al mondo appunto
per internazionalità”.
“La
gioia è grande - aggiunge - e la devo condividere con i miei collaboratori, che
per 200 giorni all’anno lavorano con il cuore per garantire sicurezza, qualità,
finanziamenti, promozione e altri benefìci al Giro di Lombardia baby. La
varietà di pubblico ci onora. Una cosa fantastica, oltre le aspettative più
rosee”.
A
sottolineare come il Piccolo Lombardia sia “il gradino per diventare grandi” è
Renato Di Rocco, presidente della Federazione ciclistica italiana. “Anche
quest’anno - osserva - si annuncia un’edizione all’altezza del blasone
internazionale della classica, che chiuderà nel modo più degno la stagione
dilettantistica”.
E
Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle politiche per i giovani,
afferma che “il Piccolo Giro di Lombardia rappresenta un evento di fondamentale
importanza per la promozione del nostro territorio e una vetrina incredibile
per tanti under 23 che potranno mettersi in mostra in una competizione dalla
caratura internazionale”.
“Le
due ruote e la Lombardia - aggiunge l’assessore - possono così rinsaldare un
legame storico, che rende impossibile immaginare l’una senza l’altra. E
complimenti a tutti anche per la scelta di puntare sui giovani, obiettivo
condiviso dalla Regione, che sulla promozione dello sport tra i ragazzi si è
impegnata particolarmente attraverso misure quali la Dote sport, con la quale
abbiamo aiutato oltre diecimila famiglie in difficoltà economiche a iscrivere i
propri figli a corsi sportivi, e con il provvedimento denominato “A scuola di
sport”, affiancando agli insegnanti titolari delle lezioni nelle scuole
primarie alcune figure professionali quali un esperto laureato in Scienze
motorie o diplomato Isef e coinvolgendo oltre 87mila alunni”.
Significativa
anche la testimonianza del lecchese Antonello Formenti, consigliere regionale,
a giudizio del quale “il Piccolo Lombardia ha una grande storia e diventa ogni
anno sempre più importante e internazionale”. “La competizione vanta un
pregevolissimo albo d’oro - aggiunge - e sono certo che anche quest’anno la
manifestazione ne rispetterà lo spirito e la bellezza”.
E
Roberto Paolo Ferrari, sindaco di Oggiono, sottolinea come “lo splendido
territorio brianzolo sarà ancora una volta il palcoscenico su cui si dipanerà
questa storica corsa internazionale, consentendo ai partecipanti di percorrere
le strade di queste nostre terre che così bene si prestano a questa disciplina
sportiva e le fanno da meravigliosa cornice”.
Appuntamento
allora a domenica 1° ottobre per una intera giornata nel segno del ciclismo. E
nel ricordo di Giorgio Frigerio.
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