SETTIMANA DEL GIALLO 1 e 3 Ottobre 2013

Giovanni Maria Pedrani (sn.) e Giorgio Lo Verde (dx.)
Pedrani e Lo Verde
Presentazione Pedrani e Lo Verde
Amos Cartabia (sn.) e Samuel Farquhar (dx.)
Cartabia e Farquhar
Presentazione Cartabia e Farquhar
La prima settimana di ottobre sarà dedicata a tutti gli appassionati di lettura "gialla".
In collaborazione con le Case Editrici "IL CILIEGIO" e "A.CAR", ospiteremo quattro autori.

PROGRAMMA


SETTIMANA DEL GIALLO
Quattro autori a confronto
Martedì 1 ottobre ore 21:30
Giovanni Maria Pedrani
C’E’ UN CADAVERE SUL TRENO

ASSASSINIO SUL MALPENSA EXPRESS
Giogio Lo Verde

FORMULA MARCONI

UN’INDAGINE DEL COMMISSARIO SANNA



Giovedì 3 ottobre ore 21:30
Amos Cartabia

VALGRISENCHE

NEL SILENZIO DELLA MORTE

Samuel Farquhar

QUATTRO LUCI NEL BUIO

 
Libreria LiberaMente OGGIONO (LC) 
Via G. Longoni 27/29

INGRESSO LIBERO
GLI AUTORI
Giovanni Maria Pedrani è un ingegnere che vive in provincia e lavora a Milano. La sua carriera da pendolare ha inizio durante gli studi universitari ed è tutt’ora in corso. È proprio nel compiere quotidianamente la tratta Saronno – Milano e ritorno, che ha avuto l’ispirazione per un giallo parodia dei nostri tempi. La sua carriera di autore per passione comincia invece molto prima. Negli anni ha pubblicato romanzi thriller e racconti dal sapore noir con case editrici di rilevanza nazionale e ha collezionato tanti riconoscimenti, nell'ambito di prestigiosi concorsi letterari, come Carabinieri in Giallo, Salvatore Quasimodo, Esperienze in Giallo, Premio Chiosso, Energheia, Giulio Cossu e Giallomilanese.
Con “Il Ciliegio Edizioni” ha pubblicato “Il sonno di Cesare” e “Self-Control”.

Claudia è una trentenne impiegata presso una multinazionale che ha sede a Milano. Vive in provincia e tutti i giorni fa la pendolare per raggiungere il suo posto di lavoro. Una mattina, sul treno che prende abitualmente, il Malpensa Express proveniente dall’aeroporto lombardo, scopre il cadavere di un uomo assassinato. Con l’aiuto dell’amica del cuore Giorgia e con il supporto di Daniela, una poliziotta, la protagonista si cimenta in un’indagine tutta personale. L’inchiesta condurrà verso una misteriosa pista in Argentina e nei paradisi fiscali, tra vicende che coinvolgono servizi segreti, scandali internazionali e omicidi irrisolti. Ma il vero mistero affonda le radici in un passato lontano. Claudia riuscirà a risolvere il caso e a incontrare persino l’uomo della propria vita.
C’E UN CADAVERE SUL TRENO - Assassinio sul Malpensa Express è una divertente parodia del thriller di Agatha Christie. Lo scenario che fa da sfondo all’intrigo che conduce all’inevitabile omicidio, non è l’elegante linea Parigi-Istanbul, ma una più modesta tratta ferroviaria, che accompagna ogni giorno verso Milano migliaia di viaggiatori, con tutte le comiche contraddizioni del mondo dei pendolari. Il protagonista non è un arguto investigatore dai baffetti azzimati, ma una trentenne tanto fragile quando pensa al suo futuro, quanto determinata quando si mette in testa una cosa.
La narrazione è allegra e incalzante, tutta al femminile, con riflessioni colme di pungente ironia e di sottile humor. Come musica di sottofondo, a scandire il finale di ogni capitolo, si sentono due grandi passioni italiane: la cucina e la storia dell’arte.

Giorgio Lo Verde è nato a Monza nel 1972. Laureato in legge, svolge la professione di avvocato a Milano. Vive a Lissone insieme alla compagna e a un grosso gatto norvegese. Formula Marconi è il suo romanzo d’esordio.

FORMULA MARCONI-Milano, autunno 1937. Il commissario Enrico Sanna, con l’aiuto del suo vice, Eugenio Fracassi, indaga sull’assassinio dell’anziano professor Adamelli, milanese di origine ebraica, trovato morto nel suo appartamento. Sebbene dalla casa del professore sia stata trafugata l’argenteria, Sanna è convinto che il furto sia una messinscena per sviare l’attenzione dal reale movente dell’omicidio.
Ruotano attorno alla vicenda il prefetto Arturo Cucciago e il raffinato conte inglese Richard Attwood, entrambi interessati a un misterioso carteggio con numeri e formule matematiche che sembra essere appartenuto al professore.
C’è poi Ingrid Stalvenmoser, l’avvenente tedesca vicina di casa di Adamelli, dalla quale Sanna è terribilmente attratto, che nasconde un segreto fra le pieghe del suo passato.
Nel corso dell’indagine, il commissario si convince della colpevolezza del figlio della vittima, Alberto. Ma, quando il caso sembra ormai chiuso, Sanna si rende conto che qualcuno lo sta pedinando, e che quell’indagine nasconde qualcosa di più di quello che lui inizialmente aveva creduto.
Ambientata in piena epoca fascista, sullo sfondo dell’imminente emanazione del disegno di legge razziale del Duce, l’opera è allo stesso tempo un avvincente giallo e un romanzo che descrive molto bene le vicende e l’atmosfera di quel periodo storico. Coinvolgente, ricco di sfumature, Formula Marconi si rivolge non solo agli amanti del giallo.

Amos Cartabia, classe 1970 è alla sua ventesima pubblicazione. Spazia tra romanzi gialli/thriller e horror e libri di poesia. Nel corso degli anni ha ricevuto notevoli riconoscimenti, come premio selezione città di Marineo (PA) e premio penna d’autore, oltre che la croce bianca dell’isola di Minorca per il libro “Il disertore”.
Sempre attivo nella produzione, l’ultimo romanzo giallo, ambientato in Valle d’Aosta sta riscuotendo notevole successo tra gli appassionati della montagna e gli amanti del giallo.
VALGRISENCHE- Luglio 2013; una vecchia conoscenza contatta via facebook un gruppo di ragazzi che si erano conosciuti nel lontano 1984 proprio in quella valle. Un campeggio estivo, escursioni ad alta quota, un amore giovanile e poi il dramma, la paura, il terrore. Nel 2013 tutto tornerà alle cronache; iil pensiero di quell’estate, le immortalate sensazioni giovanili si faranno spazio nella mente dei protagonisti che, riuniti nuovamente in quella splendida valle scopriranno che il loro tremendo segreto è stato scoperto. Uno dopo l’altro i protagonisti del romanzo spariranno, moriranno… sino al momento in cui i Carabinieri scopriranno il vero segreto che per anni è stato rinchiuso tra le rocce della valle, tra le anime dei protagonisti.

Samuel Farquhar, alias Samuele Foco, è nato nel 1971 a Como ed è laureato in ingegneria gestionale. Lavora come responsabile di laboratorio nel settore tessile.
Le sue grandi passioni sono la lettura, l’arte, lo sport, in particolare il motociclismo e il rugby, i viaggi, la buona tavola e il buon vino.
Quattro luci nel buio è il suo primo romanzo.

QUATTRO LUCI NEL BUIO-Kieran Cay è un brillante ispettore capo della polizia scozzese e viene inviato in Italia per collaborare ad un’indagine: si tratta di un caso di suicidio e la sua presenza serve solo ad ottemperare a una direttiva della Comunità Europea. La vittima è un anziano di oltre novant’anni e Kieran e i suoi due colleghi italiani vengono messi a conoscenza di un terribile passato che li riporta al tempo della Seconda Guerra Mondiale… E quello che pareva un caso semplice si rivela essere qualcosa di più complicato e oscuro…
Un poliziesco che offre anche ampie riflessioni psicologiche mai scontate, che lascerà con il fiato sospeso il lettore fino allo sconvolgente e inaspettato finale.
Kieran si staccò dallo schienale della sua sedia e si protese in avanti come per non perdersi neanche una parola: stava per avere la conferma che in tutta quella vicenda c’era qualcosa di poco chiaro e quel qualcosa era da sessantaquattro anni che attendeva che qualcuno se ne occupasse.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Invito tutti gli amici della libreria LiberaMente a farci compagnia martedì e giovedì ( se proprio dovete scegliere, allora giovedì! ) per discutere insieme della nostra passione, ovvero di polizieschi!
Non mancate
Samuel Farquhar