Domenica 3 Marzo 2013-Oreste FORNO "Il guardiano di dighe"

Oreste Forno-Guardiano di dighe
Oreste Forno
Pubblico 3 marzo 2013


Oreste Forno (nella foto)
è nato a Berbenno di Valtellina nel 1951. E’ socio accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e giornalista pubblicista. Da sempre innamorato della montagna, vi ha dedicato gran parte del suo tempo, come alpinista, sci alpinista, escursionista, fotografo e guardiano di dighe. E’ nella solitudine di questa sua ultima professione che ha trovato la migliore ispirazione per i suoi libri. Con l’editore Bellavite ha pubblicato gli ultimi libri: “Namasté, Lorenzo vive”(2006), “Fiori di ciliegio” (2010), “L’altra montagna” (2011) e “Guardiano di dighe, il lavoro più bello del mondo” (2012).

IL LIBRO. “GUARDIANO DI DIGHE”- “Esiste una categoria di lavoratori molto fortunati, che trascorrono il tempo immersi nella bellezza e nella pace della montagna. Sono i guardiani di dighe. Uno di loro si racconta: le camminate tra le melodie degli uccelli, il panorama mozzafiato della valle, la bellezza cangiante di un paesaggio che ispira sempre gioia, le notti buie d’inverno illuminate dalle stelle o dalla luna che fanno capolino nella stanza del guardiano, i lunghi turni sulla diga trascorsi scrivendo fiabe per i suoi bambini, per sentirli vicini”

IL FILM-Si intitola, non a caso,Guardiano di stelle ed è un cortometraggio.(Regia di Pino Brambilla, soggetto di Roberto Serafin, produzione Lomar). Il film è stato premiato all’”Orobie film festival”(Bergamo), prestigiosa rassegna internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto. Nella scheda di presentazione leggiamo: “Ritrovare il senso della libertà, fuggire dalla routine, staccare dalla vita quotidiana, vivere a contatto con la natura. Sono queste le principali motivazioni che fanno sognare un posto di guardiano di impianti idroelettrici”. È in questo film che ritroviamo la scelta vitale  di Oreste Forno, il guardiano di dighe, con la sua sete di libertà e di avventura.

Copertina libro GUARDIANO di DIGHE (Bellavite editore)


Oreste Forno sarà presente Domenica 3 Marzo alle ore 16:30, presso la Hall dell’Ospedale Manzoni di Lecco per parlarci del suo ultimo libroGUARDIANO DI DIGHE, il lavoro più bello del mondo”(Bellavite editore). Durante la presentazione verrà proiettato il cortometraggio “GUARDIANO DI STELLE”, un film che interpreta pienamente la sete di libertà e di avventura del guardiano-scrittore.

L’iniziativa si inserisce fra quelle denominate “Caffè letterario al Manzoni” che l’Associazione Bibliohospitalis dell’Ospedale di Lecco organizza in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera dell’Ospedale di Lecco e la Libreria LiberaMente di Oggiono.
Il “Caffè letterario” è aperto a tutti i degenti che se la sentono di passare un pomeriggio diverso, ai parenti, ma anche a tutti i cittadini che amano la Lettura e la Cultura. L’ingresso è libero.



Terminata la presentazione del libro “Guardiano di dighe”all’Ospedale Manzoni di Lecco eravamo tutti molto felici perché Oreste Forno ci aveva trasmesso una scarica di positività con le sue parole e soprattutto con il suo esempio di vita.
Le scelte, l’appagamento, le priorità…la priorità più importante.
A vent’anni. Un giovane tecnico elettronico IBM avviato ad una rapida carriera che lo porta a fare la spola tra l’Italia e gli Stati Uniti. Il posto fisso con la prospettiva oggi di una tranquilla pensione.
A quasi quarant’anni. La scelta di lasciare tutto per diventare un grande alpinista, scalare tutte le cime del mondo, superare continuamente se stessi. Un lavoro precario ma spesso illuminato dai riflettori della fama e della notorietà. Poi la fame di famiglia, una moglie, i figli.
A cinquant’anni. La scelta di lasciare le grandi avventure per cercare un lavoro che ti da uno stipendio alla fine del mese, ma anche la possibilità di continuare a vivere in mezzo alla natura, alle montagne che ami: il guardiano di dighe. Un lavoro che potrebbe annoiare, avendo tanto tempo libero, ma che può essere il lavoro più bello del mondo per chi come Oreste ama la solitudine, ha la passione della lettura e soprattutto di scrivere libri.
E’ l’ultima scelta di Oreste Forno. Una scelta che fa riflettere. Cosa spinge una persona abituata ai riflettori, alle grandi cime, apparentemente a ridimensionarsi, scegliendo un lavoro quasi anonimo?
La risposta viene dalle sue parole:”La famiglia, i miei figli sono la cosa più importante della mia vita. Ho scelto un lavoro che mi tiene vicino all’ambiente che più amo, la montagna. Mi piace la natura, l’acqua stessa che controllo. E’ un lavoro che mi permette di scrivere e soprattutto mi da uno stipendio di cui la mia famiglia ha assoluto bisogno. In fondo le vere cime non sono quelle innevate dell’Himalaya o delle Ande ma quelle che abbiamo dentro di noi…e io quelle cime le ho già superate”.

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