La leggenda di Eugenio e Clotilde - SABATO 23 Luglio


Eugenio la amava ma…

Perché non c’è più pesce nel lago di Pusiano?

I pescatori dicono che un fantasma vaga sull’isola dei Cipressi!

Anche Clotilde lo amava ma…

La leggenda di Eugenio e Clotilde

di Davide Bertoletti (1784-1860)

Sceneggiatura tratta dal romanzo di D. Bertoletti

Regia: ANDREA BATTISTELLA

SABATO 23 Luglio

Dopo il grande successo dell’AMLETO di Shakespeare dello scorso anno, con le stesse modalità di teatro itinerante, quest’anno viene proposta “La leggenda di Eugenio e Clotilde” tratta da un romanzo dello scrittore piemontese Davide Bertoletti ambientato sull’isolino dei Cipressi del lago di Pusiano.

L’isola, già affascinante e suggestiva per la natura e gli animali che la abitano, si trasforma per un giorno in palcoscenico naturale e sicuramente reale per rappresentare la storia di questo grande e drammatico amore.

Il ritrovo è all’imbarcadero di Bosisio Parini per le ore 18:00 dove verrà organizzato un gustoso catering prima dell’imbarco per l’isola.

La fine della rappresentazione è prevista per le 23:30

I posti disponibili sono solo 100 e il costo del biglietto (catering, battello, teatro sull’isola) è di euro 35,00.

I biglietti si possono prenotare fino a esaurimento in Libreria LiberaMente.

Domenica 12 GIUGNO - CESARE GIUDICI "Un vecchio RAGNO si racconta..."





BiblioHospitalis - Associazione di volontariato

per la lettura in ospedale

e

Libreria LiberaMente

invitano al "Caffè Letterario"


Un vecchio “RAGNO”

si racconta…


Incontro con

CESARE

GIUDICI

(Ragni di Lecco)

Presentano

AlbertoBenini

GiulianoMaresi

Hall dell’Ospedale MANZONI di Lecco

Domenica 12 Giugno ore 16:00

INGRESSO LIBERO

CESARE GIUDICI – Alpinista

Cesare Giudici è originario di Valbondione. Negli anni ’50 il padre prende in gestione il Rifugio Porta ai Piani Resinelli, Cesare è ancora ragazzo. La Grigna non lo lascia indifferente e a diciassette anni entra a far parte dei Ragni di Lecco. Guida alpina, Cesare ha un curriculum di tutto rispetto: fra le imprese, la prima ripetizione della via Bonatti al Dru e l’apertura di una via in Marmolada con Toni Egger. Nella Terra del Fuoco la prima salita del Monte Buckland nel 1966 in compagnia di Carlo Mauri, Casimiro Ferrari, Gigi Alippi e Guido Marchetto. Proprio in quell’anno, Cesare Giudici abbandona per sempre l’arrampicata.

Giudici rimane uno scalatore fra i più forti e nonostante le imprese fra i meno noti degli anni ’60.

Cesare Giudici durante l’incontro, ci mostrerà immagini inedite tratte dal suo archivio personale: L’arrampicata al Petit Dru del 1956 e il Buckland (nella Terra del fuoco) di una decina di anni più tardi. Immagini che si possono considerare storiche, documento eccezionale di un alpinismo del passato, dove ai mezzi tecnologici e ai soldi (pochi), si sopperiva con i propri risparmi e l’entusiasmo conditi dal fascino dell’impresa.

All’incontro parteciperanno oltre all’alpinista Cesare Giudici, Alberto Benini e Giuliano Maresi (due figure importanti dell’alpinismo lecchese)

SABATO 11 Giugno - MARISA GABBIONI con "Pescà ne la memoria"








Pescà ne la memoria

“Me pias de tant in tant pescà ne la memoria,

ien propi emuzion grand riviv la nostra storia…”

Presentazione del libro di

MARISA

GABBIONI
Sabato 11 giugno 2011 ore 17.00

Ingresso libero


Marisa GABBIONI

Nata nel 1929 ad Oggiono, grosso borgo della “Brianza lecchese” dove tutt’ora risiedo, pensionata e casalinga ho la passione per lo scrivere.

Mi diletto a comporre poesie, prevalentemente in dialetto e piccoli racconti.

Per la prima volta, incoraggiata da amici, propongo al pubblico alcuni miei lavori – Marisa Gabbioni

Pescà ne la memoria è il primo libro di Marisa. Un libro di poesie, la maggior parte in vernacolo brianzolo, il nostro dialetto che fu del Porta, di Tessa, di Franco Loi ma anche di Alberto Airoldi e di Ambrogio Donegana. Un mondo linguistico che ha affascinato grandi scrittori come Carlo Emilio Gadda o Giuanin Brera e continua a far impazzire Alberto Arbasino.

Cos’è la poesia? Una volta fecero questa domanda a Franco Fortini, scrittore e poeta, e lui esordì – E’ come se dovessi rispondere a “che cos’è l’uomo” o a “che cos’è il mondo”.

La poesia di Marisa è questo, non una poesia da “baci Perugina” ma dei racconti in rima, un pescare nella memoria della vita,nei ricordi.

Chi legge e come me ha passato i cinquant’anni, rivive e ritrova momenti e sentimenti che intimamente ci commuovono, ancorati ai nostri ricordi più belli.

Per i giovani lettori è una passeggiata nel passato dove bisogna cogliere soprattutto ciò che era ed è ancora punto di riferimento del vivere quali l’amicizia, gli affetti famigliari e l’amore per la nostra terra.

Grande donna la nostra Marisa, che a ottant’anni suonati decide di scrivere e pubblicare un libro. Di straordinaria vivacità intellettuale, dovuto anche al suo amore per la lettura e alla sua voglia di vivere il presente con curiosità, da portare come esempio a tutti, giovani e anziani. Si, proprio un bell’esempio da imitare!

GIUGNO 2011 - GIUSEPPE SALOMONI espone quadri e sculture




Per tutto il mese di giugno si potrà visitare in LiberaMente la mostra di GIUSEPPE SALOMONI.
"Una Brianza informale" - quadri e sculture
GIUSEPPE SALOMONI è nato nel 1932 e vive a Cernusco Lombardone (LC). Fin da bambino ha manifestato una forte pasione per la pittura. Ha frequentato a Milano la scuola di Arti Grafiche Rizzoli. Più avanti di è formato presso lo studio del lecchese Felice Donadelli, quest'ultimo era stato compagno, presso l'Accademia braidense, di Morlotti e Cassinari.
Salomoni ormai non dipinge più sul motivo, né utilizza foto preliminari e neppure traccia schizzi preparatori ma assorbe semplicemente tutto quello che vede, ascolta e "usma". Quindi, il pittore rielabora le proprie sensazioni, a memoria, utilizzando, sulla tela, unicamente la pasta densa dei colori ad olio. Soprattutto egli ama la spatola, attrezzo che il pittore utilizza come uno scultore modellatore.